Sant’Antonio del Falò
Di Sant’Antonii famosi ce ne sono due. Uno è di Padova e gran predicatore. L’altro, abate, famoso per il fido porcello e per il “fuoco”. Per il falò -che da tradizione si accende il 17 di gennaio- e per la malattia cutanea (il fuoco di Sant’Antonio, appunto!) per la cui guarigione si invocava il santo.
Giovedì 17 alle ore 21.00 la tradizione continua, all’oratorio di San Carlo al Bettolino. La leggenda narra che la notte di Sant’Antonio gli animali acquisiscano la facoltà di parlare e che i contadini potevano ascoltare nelle loro stalle i discorsi delle loro bestie. Chissà se dopo la consueta benedizione anche i nostri cani, gatti, boa e criceti si metteranno a raccontarci cosa avviene tra le mura domestiche delle famiglie che li ospitano. Se così non fosse ci accontenteremo di un po’ di vin brulé e quattro frittelle. E dello spettacolo del Falò che ancora dopo centinaia d’anni è sempre caloroso e suggestivo.
Per il gruppo Ado, 18enni e Giovani, il ritrovo è alle ore 19.00 per un momento di preghiera e cena insieme.